martedì, luglio 18, 2006
I tutor controllano le strade italiane
Eccoci di nuovo, come ogni estate alle prese con un' ondata di nuovi autovelox che invadono le strade italiane. Stavolta si presentano in una veste nuova, con il nome inquietante di 'Tutor' e con la promessa di una maggior equità nell'individuazione degli incalliti piloti italiani.
Ma esattamente cosa sono e come funzionano questi nuovi strumenti in dotazione alla polizia stradale?
Il sistema è composto da due punti fissi di rilevamento collocati a distanze variabili (sull' A14 operano su un tratto di ben 200km) sincronizzati tramite GPS. Ogni postazione
è dotata di una telecamera ad alta risoluzione e da un dispositivo OCR per la lettura delle targhe ; le postazioni raccolgono i dati di tutti i veicoli in transito e li inviano crittografati ad un server centrale che si occuperà della loro elaborazione, calcolando la velocità media di ogni veicolo e segnalando quelli fuori legge. Ovviamente non serve a nulla il cambio di corsia, ne tantomeno la danza della pioggia, i tutor saranno sempre li pronti a rilevare le infrazioni.
Il fatto che il server centrale raccolga tutte le informazioni, potrebbe far pensare ad una violazione della privacy, ma il sistema elimina subito le informazioni relative ai veicoli non perseguibili, limitandosi a comunicare ai server della polstrada solo i dati relativi alle infrazioni. A tutti gli effetti i Tutor sembrano essere un sistema potente e praticamente incontestabile, con cui noi automobilisti dovremo imparare a far i conti...sigh!
Effettivamente questo tipo di controllo mi sembra molto più sensato degli attuali rilevamenti tramite autovelox o telelaser. Tali dispositivi, infatti, sono troppo spesso piazzati con il chiaro intento di raccogliere un po' di soldi, alla faccia della prevenzione!
I Tutor, al contrario, sono sempre segnalati e sono stati pensati per prevenire eccessi nei tratti autostradali più congestionati. Inoltre è possibile conoscerne la dislocazione sul territorio consultando il sito della polizia di stato e acquistando Quattroruote di questo mese.
Sembra che finalmente ci si stia muovendo nella direzione giusta...ora manca solo qualche ritocco ai limiti di velocità!
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