lunedì, settembre 03, 2007
delusioni
ieri pomeriggio quando mi sono seduto sul divano per guardare la gara MotoGP ero consapevole del fatto che il mondiale era irrimediabilmente in mano a Stoner, però mi pregustavo ugualmente una gara combattuta.
In fondo le potenzialità c'erano tutte: uno Stoner con un vantaggio abissale che sembrava essere un po' più nervoso del solito, il Dottore con tanta voglia di riscatto sulla pista di casa, Pedrosa (terzo nella classifica generale) pronto a dar battaglia, Capirossi (anche lui molto vicino a casa) e Melandri che volevano ottenere un buon risultato in Italia, i piloti Kawasaki e Suzuki pronti a sfruttare al massimo le moto che stanno sempre di più riducendo il gap con Honda e Yamaha.
Purtroppo però già al quinto giro gran parte dello spettacolo, a cui un tempo eravamo abituati, è sfumato con Pedrosa e Rossi fuori.
Il resto della gara è proseguito con un monotono susseguirsi di giri senza sorpassi e senza particolari emozioni. Anche Melandri dopo un brillante inizio di gara ha dovuto accontentarsi di tenere la posizione. Sembrava di vedere una gara dell'era Dohan e dello strapotere Honda, quando si vedeva un sorpasso solo a discapito dei doppiati...
Mi spiace che la prima e comunque meritatissima vittoria italiana per la rossa di Borgo Panicale sia arrivata con una gara così piatta. Hopkins e Vermeulen hanno impressionato più che la straordinaria costanza dell'australiano in tuta rossa e non è giusto.
Credo sia innegabile che tutti i successi Ducati non siano solo merito dell'accoppiata Ducati-Stoner, ma anche in percentuale troppo elevata della Bridgestone (forse sarebbe più corretto dire demerito della Michelin). Questo sommato al fatto che le 800 sono "più facili" da portare al limite fanno si che le gare perdano di spettacolari e che i piloti possano fare sempre meno la differenza.
Come se non bastasse con la limitazione della quantità di benzina ci è stata tolta anche la gioia di vedere un burnout o un paio di impennate durante il giro d'onore...
Spero proprio che la federazione internazionale prenda atto della situazione e insieme a case costruttrici, piloti e produttori di gomme sia in grado di trovare una ricetta nuova per il 2008.
In fondo le potenzialità c'erano tutte: uno Stoner con un vantaggio abissale che sembrava essere un po' più nervoso del solito, il Dottore con tanta voglia di riscatto sulla pista di casa, Pedrosa (terzo nella classifica generale) pronto a dar battaglia, Capirossi (anche lui molto vicino a casa) e Melandri che volevano ottenere un buon risultato in Italia, i piloti Kawasaki e Suzuki pronti a sfruttare al massimo le moto che stanno sempre di più riducendo il gap con Honda e Yamaha.
Purtroppo però già al quinto giro gran parte dello spettacolo, a cui un tempo eravamo abituati, è sfumato con Pedrosa e Rossi fuori.
Il resto della gara è proseguito con un monotono susseguirsi di giri senza sorpassi e senza particolari emozioni. Anche Melandri dopo un brillante inizio di gara ha dovuto accontentarsi di tenere la posizione. Sembrava di vedere una gara dell'era Dohan e dello strapotere Honda, quando si vedeva un sorpasso solo a discapito dei doppiati...
Mi spiace che la prima e comunque meritatissima vittoria italiana per la rossa di Borgo Panicale sia arrivata con una gara così piatta. Hopkins e Vermeulen hanno impressionato più che la straordinaria costanza dell'australiano in tuta rossa e non è giusto.
Credo sia innegabile che tutti i successi Ducati non siano solo merito dell'accoppiata Ducati-Stoner, ma anche in percentuale troppo elevata della Bridgestone (forse sarebbe più corretto dire demerito della Michelin). Questo sommato al fatto che le 800 sono "più facili" da portare al limite fanno si che le gare perdano di spettacolari e che i piloti possano fare sempre meno la differenza.
Come se non bastasse con la limitazione della quantità di benzina ci è stata tolta anche la gioia di vedere un burnout o un paio di impennate durante il giro d'onore...
Spero proprio che la federazione internazionale prenda atto della situazione e insieme a case costruttrici, piloti e produttori di gomme sia in grado di trovare una ricetta nuova per il 2008.