martedì, luglio 17, 2007
guida in stato di ebrezza
ancora una volta siamo circondati di politici che parlano con sdegno del problema della guida sotto l'effetto dell'alcol.
Un paio di giorni fa il nostro ministro dell'interno ha detto che devono assolutamente essere inasprite le pene per la guida in stato di ebrezza e che si dovrà prevedere il sequestro del veicolo...regola che era stata già inclusa in una legge di un paio di anni fa, ma che poi era stata depennata alla Camera!!
Quando fu approvata la legge che fissava un limite molto basso (almeno per le abitudini italiane) alla quantità di alcol nel sangue prima di essere considerati inadatti alla guida, molti si lamentarono dell'eccessiva severità. Da allora mi è capitato solo una volta di imbattermi in un controllo sulle strade.
Io stesso avevo sollevato dei dubbi, più che sul limite in se, sulla difficoltà di capire se e quando questo limite viene superato. Ma solo pochissimi locali si sono attrezzati per cercare di aiutare giovani e meno giovani a capire se potevano mettersi al volante.
Però i casi di cui si parla in questi giorni sono inequivocabili, persone che vengono fermate per tre volte alla guida in stato di ebrezza o che sono talmente ubriache da non accorgersi di aver investito un pedone non possono assolutamente cavarsela con un ritiro temporaneo della patente.
Basterebbe un minimo di buon senso.
Chi beve tanto di ridursi in simile condizioni, sapendo che dovrà mettersi alla guida, se provoca la morte di altre persone merita l'accusa di omicidio volontario.
Staremo a vedere se questa volta in seguito a quest'ondata di disgusto generalizzato, ne verranno leggi migliorate e soprattutto controlli più accurati.
Un paio di giorni fa il nostro ministro dell'interno ha detto che devono assolutamente essere inasprite le pene per la guida in stato di ebrezza e che si dovrà prevedere il sequestro del veicolo...regola che era stata già inclusa in una legge di un paio di anni fa, ma che poi era stata depennata alla Camera!!
Quando fu approvata la legge che fissava un limite molto basso (almeno per le abitudini italiane) alla quantità di alcol nel sangue prima di essere considerati inadatti alla guida, molti si lamentarono dell'eccessiva severità. Da allora mi è capitato solo una volta di imbattermi in un controllo sulle strade.
Io stesso avevo sollevato dei dubbi, più che sul limite in se, sulla difficoltà di capire se e quando questo limite viene superato. Ma solo pochissimi locali si sono attrezzati per cercare di aiutare giovani e meno giovani a capire se potevano mettersi al volante.
Però i casi di cui si parla in questi giorni sono inequivocabili, persone che vengono fermate per tre volte alla guida in stato di ebrezza o che sono talmente ubriache da non accorgersi di aver investito un pedone non possono assolutamente cavarsela con un ritiro temporaneo della patente.
Basterebbe un minimo di buon senso.
Chi beve tanto di ridursi in simile condizioni, sapendo che dovrà mettersi alla guida, se provoca la morte di altre persone merita l'accusa di omicidio volontario.
Staremo a vedere se questa volta in seguito a quest'ondata di disgusto generalizzato, ne verranno leggi migliorate e soprattutto controlli più accurati.
Etichette: Codice della strada, Guida in stato di ebbrezza