lunedì, dicembre 10, 2007
cocaina
commentando il docu-choc (sembra quasi il nome di una barretta di cioccolato) trasmesso ieri sera da raitre sulla cocaina, interrompo il periodo di aridità del blog delle ultime settimane.
Ieri sera guardando il documentario mi sono venuti i brividi. Il fenomeno cocaina è molto più capillarmente diffuso sul territorio di quanto mi sarei potuto immaginare.
Mi ha lasciato senza parole vedere come i ragazzi che venivano fermati con le palline di droga appena acquistate dagli spacciatori, affrontavano la questione con naturalezza, come se nulla fosse ma anzi scagliandosi contro gli agenti di polizie, indignati per essere stati fermati in modo brusco da agenti in borghese...
E stiamo parlando di ragazzi di 20 25 anni che cercano la polvere bianca per cazzeggiare, per divertirsi di più durante la nottata, per lavorare al computer, per far sesso (anche se in realtà la coca fa aumentare il desiderio e diminuire le prestazioni). Insomma tutti avevano un motivo, secondo loro più che giustificato e nessuno sembrava realmente preoccuparsi delle proprie azioni. Tutti indistintamente si dichiaravano non tossici!?!
Poi vedi gli spacciatori che, come in un caso, dopo essere stati arrestati già una volta e aver scontato solo 4 mesi di una condanna di 3 anni e 4 mesi, grazie all'indulto, sono di nuovo in strada a spacciare.
Come al solito in Italia la legge non è assolutamente uguale per tutti. Allora mi viene da pensare: tutto quel lavoro fatto dai poliziotti, gli appostamenti, gli inseguimenti a cosa servono?